Diodato, la confessione sul collega Diodato, la confessione sul collega

Diodato, la confessione sul famosissimo collega: nessuno poteva immaginarlo

Le parole di Diodato sul collega hanno dimostrato il suo modo di pensare. La situazione è stata davvero orribile.

Molti in Italia sono in attesa del suo nuovo album, il quale uscirà a breve e che già sta facendo discutere molto. Il cantante Diodato ha già dato dimostrazione di tutto il suo talento vincendo l’edizione del 2020 del Festival di Sanremo, ma ancora di strada per poter divenire uno dei massimi esponenti del mondo musicale nostrano ce n’è da fare, anche se ha tutte le qualità per diventarlo.

Diodato, la confessione sul collega
Le parole di Diodato sul collega (Ansa) (giornodopogiorno.eu)

Non sembra affatto un uomo che segue le mode, specie quelle musicali, riuscendo a rimanere sempre dentro alla categoria pop e pop rock per la gioia degli amanti del genere. Ma in Italia sembrano andare in voga dei pezzi più ritmati, giacché anche a Sanremo quest’anno ha vinto un brano più tendente alla cumbia, La noia di Angelina Mango, che al pop nudo e crudo.

I più giovani, invece, sono più propensi ad ascoltare musica hip hop, rap e trap di cui ne sono gli esponenti più di moda al momento Mamhood, Blanco, Geolier e tanti altri ancora. Ovviamente, il pubblico più adulto non sempre riesce a digerire nella maniera giusta queste tonalità e talvolta si scontra proprio con la platea più giovanile in merito a ciò.

Diodato ha preso le parti del collega

Durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo è successo qualcosa di molto particolare e che ha fatto parecchio scalpore a livello nazionale, e non solo. Infatti, oltre alla solita giuria, composta dai giornalisti del settore, è stato aperto anche il televoto, ma ciò ha provocato non poco caos nel teatro dell’Ariston.

Diodato parla di ciò che è successo a Geolier
Diodato dice la sua su Geolier (Ansa) (giornodopogiorno.eu)

Vittima di questo nuovo modo di votare è stato il cantante Geolier, il quale per il pubblico che ha votato da casa doveva essere lui a vincere il Festival di Sanremo, ma la giuria è riuscita a capovolgere la situazione. Inoltre, a destare molto fastidio da ogni parte è stato il comportamento del pubblico che si trovava all’interno dell’Ariston, il quale si è permesso di fischiare un giovane ragazzo di 23 anni (nato a Napoli) solo per far comprendere il loro gradimento.

Per il ragazzo è stato uno shock, come anche per i tanti telespettatori sintonizzati, ma ha saputo reagire nella maniera più matura possibile a quello che gli è successo. A prendere le sue difese è stato, fra i tanti, anche Diodato, cantante che a Sanremo ha una storia iniziata nel 2014 e che è apprezzato proprio da tutti i presenti.

“Non c’è alcun tipo di anti-meridionalismo, per me sono state delle critiche alla classifica”, ha affermato il cantante di Aosta. “Ci sono sempre persone che scrivono sciocchezze sui social, ma non è assolutamente importante”, ha poi proseguito. Infine, ha parlato dei fischi: “Non li ho graditi, anche se li interpreto solo come una reazione alla classifica”.

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