La pellicola continua a far discutere, soprattutto dopo quanto accaduto di recente. Ad alzare il polverone sono stati alcuni quotidiani.
L’opera prima alla regia di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, è uscita nelle sale italiane lo scorso 26 ottobre ma da allora non si è smesso di parlarne. Un successo clamoroso che ha sorpreso la stessa attrice, nonostante per lei non siano state spese solamente parole al miele.
I detrattori hanno atteso il momento giusto per intervenire e alla fine è successo. Una polemica contro la pellicola è esplosa proprio in questi giorni, a dare fuoco alla miccia sono stati i giornali.
Secondo Il Fatto Quotidiano, ad esempio, il paragone con altri prodotti usciti nell’ultimo anno sarebbe abbastanza impietoso. Nonostante i meriti della Cortellesi, secondo il quotidiano altri film avrebbero meritato più attenzione. Viene nominato Comandante con Pierfrancesco Favino, per la regia di Edoardo De Angelis, ma anche L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano. Sul piede di guerra il pubblico, che invece ha apprezzato enormemente il lavoro della regista.
Paola Cortellesi fa il pieno di nomination ai David ma viene attaccata duramente
Non smette di sorprendere Paola Cortellesi, che a mesi di distanza dall’uscita di C’è ancora domani si aggiudica ben 19 nomination ai David di Donatello 2024. Un risultato incredibile, a prescindere dalle statuette che porterà a casa il prossimo 3 maggio, quando andrà in scena la cerimonia, allo Studio 5 di Cinecittà a Roma – a condurre ci saranno Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, sul red carpet Fabrizio Biggio. Non tutti sono d’accordo con le scelte della giuria e con gli elogi della critica.
L’attacco più feroce arriva, probabilmente, da Il Fatto Quotidiano Magazine, che parte dalla candidatura per la miglior scenografia: “La casa di pietra e due angoletti di strade modello L’amica geniale quando ci sarebbe il monumentale e significante apporto scenografico di Carmine Guarino e Iole Autero per Comandante”, per passare poi a quella per la miglior colonna sonora: “Una playlist non originale con buona pace di Lele Marchitelli quando ci sarebbe il soundtrack avvolgente e insinuante di Santi Pulvirenti in L’ultima notte di Amore”.
Nella chiosa, la frecciata per gli attori non protagonisti, tutti nominati: Emanuela Fanelli, Romana Maggiora Vergano, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni, che, sempre secondo il giornale, non avrebbero meritato di finire in blocco nella lista.
