Siamo quello che pensiamo di essere, è indubbio. La nostra mente è capace di farci credere qualsiasi cosa ed i pensieri da cui è alimentata possono cambiare il nostro stato d’animo. La legge dell’ Attrazione è un flusso di pensiero positivo che collega la coscienza al risultato. Sicuramente non sei sfuggito al fenomeno.
Negli ultimi anni la legge dell’ attrazione è tornata alla ribalta, grazie all’ omonimo libro best seller mondiale di Esther e Jerry Hicks e grazie anche ai social, ai video motivazionali fino a star come Will Smith che afferma di esserne stato fortemente condizionato per arrivare al successo. Ma cosa significa Legge di Attrazione? A cosa serve? Come è possibile praticarla nella vita di tutti i giorni?
Legge di Attrazione definizione
Questa legge suggerisce che i nostri pensieri ci attraggono eventi corrispondenti. È tutto qui, molto semplice.
Il simile, quindi, attrae il simile. Questo significa che i pensieri negativi attirano eventi e persone con energia negativa mentre i pensieri positivi attirano eventi e persone con energia positiva.
E se ci pensate non c’è molto di sbagliato in questa affermazione. Tutti, almeno a livello inconscio, ne abbiamo fatto tutti esperienza almeno una volta nella vita. Non è un caso se si parla di circolo virtuoso, ovvero di positivo che genera sempre più positività e di circolo vizioso, ovvero di negativo che porta sempre più negatività.
Ci sono persone a cui va sempre tutto male, che continuano a fare pensieri negativi che poi puntualmente accadono (profezia che si autoavvera o si autoadempie) , cadendo in una spirale infinita di problemi.
E poi, nella parte opposta, si trovano le persone a cui va sempre tutto o quasi bene. Non riusciamo a spiegarlo, non fanno niente di diverso da noi, eppure a loro viene tutto facile. Perché? Perché pensano in maniera diversa, magari sono ottimisti e quel male che accade non li tocca.
Oppure consapevolmente o inconsapevolmente, i loro pensieri sono indirizzati verso una positività che attrae sempre cose positive. “Io attraggo ciò a cui penso”. Questo, in estrema sintesi, è il processo della legge di attrazione. Siamo noi a creare la nostra realtà e noi, come già detto, non siamo altro che il frutto dei nostri pensieri.
I tuoi pensieri creano un clima interiore dentro di te, che attrae situazioni legate al loro contenuto. Da lì nascono pratiche interessanti come controllare le proprie emozioni e pensieri per vivere meglio la vita.
Legge di attrazione a cosa serve
La legge di attrazione ti permette di riguadagnare potere sulla tua vita. Aderire a questa teoria significa pensare che nulla è impossibile o che comunque un evento negativo non può impattare piú di tanto a livello emotivo.
È soprattutto una questione di stato d’animo: gli ostacoli non sono pericoli, perché impari a coglierli meglio. Inoltre, l’autosuggestione positiva ha un effetto benefico a livello del pensiero, vale a dire che svilupperai pensieri sempre più positivi e pensieri sempre meno negativi.
Ripetere questi pensieri positivi a te stesso non solo aiuta a sviluppare un’emozione positiva, ma migliora anche la fiducia in se stessi e l’ autostima. E per credere nelle tue ambizioni e nella tua capacità di realizzarle, devi prima di tutto essere fiducioso e avere fiducia in te stesso.
Come attivare la Legge di Attrazione?
Esercitati a “visualizzare” l’obiettivo che vuoi ottenere. Visualizza il risultato come se fosse già presente:
- Non fare mai affermazioni negative
- Evita di proiettarti nel futuro. Al contrario, affermare il risultato in termini presenti e positivi.
Senti gli effetti del risultato:
- Vibra emotivamente, senti il benessere in anticipo e comportati ora come se il risultato fosse già lì
- Introduci le percezioni sensoriali nella proiezione mentale, prova l’esperienza finale attraverso i sensi visualizzando ciò che sentiamo, ascoltiamo, vediamo, quando siamo soddisfatti in presenza del risultato desiderato
- Concentrarsi sul pieno e soprattutto non alimentare la sensazione di vuoto
- Fai attenzione a non alimentare pensieri tossici, a tua insaputa
Cerca di avere una rappresentazione mentale del risultato desiderato:
- prendi un’immagine precisa di un desiderio (tagliare e incollare foto, disegnare, simbolizzare, nominare, ripetere, ecc.) per fissarlo
- Quando presti attenzione a qualcosa, aumenti le possibilità di attirarla. Più i dettagli sono specifici, più presti attenzione a loro e più è probabile che ciò accada nella tua vita. Rimanendo concentrato su un argomento a tua scelta, il tuo punto focale su di esso diventerà molto più forte che se la tua mente saltasse costantemente da un argomento all’altro.
Il mondo interiore è la causa, il mondo esterno è l’effetto. Ne consegue che per cambiare l’effetto, dovremo cambiare la causa. Ovvero se vogliamo cambiare il mondo intorno a noi, dobbiamo cambiare il mondo dentro di noi.
Il caos e l’equilibrio nel mondo esterno sono manifestazioni di ciò che viviamo dentro di noi. Se nel nostro mondo esterno c’è caos, disagio, sofferenza, disprezzo, povertà, la causa non va ricercata in eventi esterni o nel fumoso concetto di destino, ma in noi e solo in noi.
Per controllare il nostro mondo interiore non dobbiamo quindi provare a controllare il mondo esterno. L’equazione funziona invece all’incontrario.
Prima bisogna trovare la propria felicità e il proprio equilibrio, e successivamente questa prenderà forma intorno a noi, non il contrario. Né i soldi, né oggetti fisici, né tantomeno altre persone fanno la felicità.
Noi siamo gli unici responsabili del nostro benessere e della nostra felicità. Tutto viene da dentro. Dalla mente. Il mondo fisico è solo un riflesso dei pensieri che ci animano. Controllare il proprio mondo interiore significa controllare anche la realtà che ci circonda. E nel mondo interiore abbiamo un potere pressoché assoluto. Siamo noi a scegliere cosa pensare, a controllare le nostre emozioni. Siamo noi a scegliere con che occhi guardare.
Come sfruttare al massimo la legge dell’attrazione?
Riflessione sulla situazione target mirata:
- descrivere quello che voglio
- come sarebbe la mia vita migliore?
- Concretamente, cosa farei di diverso ogni giorno?
- come mi sentirei allora?
- quale cosa specifica farei, comprerei, sperimenterei in questa nuova situazione?
Rappresentazione mentale del risultato desiderato:
- ottenere un’immagine precisa di un desiderio (tagliare e incollare foto, disegnare, simbolizzare, nominare, ripetere, ecc.) per fissarlo
- “Quando presti attenzione a qualcosa, aumenti le possibilità di attirarla. Più i dettagli sono specifici, più presti attenzione a loro e più è probabile che ciò accada nella tua vita. Rimanendo concentrato su un argomento a tua scelta, il tuo punto focale su di esso diventerà molto più forte che se la tua mente saltasse costantemente da un argomento all’altro.
Proiezioni e dichiarazioni del risultato:
- Frasi positive, centrate su se stessi come soggetto, con verbi coniugati all’indicativo presente, con parole cariche di emozione Scrivere, ripetere mentalmente ad alta voce e sottovoce, rileggere…
- Attenzione: se alcune frasi non sembrano abbastanza realistiche per essere credute, avranno l’effetto opposto! Riscrivili con formule più morbide e credibili come: “Mi piace immaginarmi riuscendo…”, “Da oggi in poi, decido che….”
Cosa dice la scienza sulla Legge di Attrazione?
Ci sono moltissimi studi scientifici che sono stati fatti sul funzionamento del cervello che dimostrano come il pensiero abbia un forte impatto sulle funzioni biologiche del corpo.
Basta fare mente locale a cosa accade a livello fisico nel momento in cui siamo ansiosi, preoccupati, sudiamo, arrossiamo. Oppure riferendoci al momento che precede il pregustarsi un dolce o un piatto gustoso, abbiamo ” l’acquolina in bocca” eppure le papille gustative non hanno toccato ancora cibo. E’ la mente che agisce in maniera bio chimica.
Seri programmi di rilassamento e meditazione partecipano a terapie per lo stress e per malattie gravi (come il cancro) in vari paesi del mondo.
Da risultati misurati oggettivamente, abbiamo modellato la preparazione mentale e i protocolli di visualizzazione creativa per ottenere risultati statistici dagli atleti: il lavoro di visualizzazione mentale del successo migliora concretamente i risultati sportivi del 30%. Questo punteggio sale al 45% quando aggiungiamo i movimenti del corpo durante le ripetizioni mentali. Un chiaro esempio di come potrebbe funzionare la legge dell’attrazione, la visualizzazione del successo.
L’Istituto di Neuroscienze della McGill University ha dimostrato che la visualizzazione, unita alla ripetizione mentale di un’azione o di un movimento senza muovere alcuna parte del proprio corpo, provoca risultati spettacolari, sia in termini di performance durante l’azione, che di recupero dopo lo sforzo.
Ad esempio, praticamente ogni membro della squadra olimpica canadese del 1998 ha utilizzato procedure di prova mentale per immagini almeno una volta al giorno. Ognuna di queste sessioni è durata in media 12 minuti. Il potere di visualizzare il movimento ha influenzato positivamente la fiducia, la concentrazione e la motivazione.
Durante uno studio condotto all’Università di Chicago, una squadra di basket è stata divisa in 3 gruppi per testare la propria capacità di fare canestri:
- Il primo gruppo ha praticato i tiri liberi per un’ora al giorno.
- Il secondo gruppo si allenava a visualizzarsi mentre effettuava tiri liberi e faceva canestro
- il terzo gruppo non ha fatto nulla di specifico.
Dopo 30 giorni, i gruppi sono stati nuovamente sottoposti alla prova di tiro libero.
- Il terzo gruppo ovviamente non è migliorato.
- Il primo gruppo è migliorato del 24%.
- Infine, il secondo gruppo ha migliorato le performance del 23% solo con la visualizzazione.
La visualizzazione , e da qui la legge dell’attrazione, ha avuto un effetto sulle prestazioni quasi importante quanto l’allenamento fisico.
Con la visualizzazione vengono messe in atto nuove connessioni tra i neuroni (dovute alla plasticità cerebrale), come se le persone si allenassero per davvero, permettendo loro di progredire davvero, senza aver messo piede su un campo da basket.
La pratica della legge di attrazione procede molto per visualizzazione, per immaginazione del risultato desiderato, per creare in sé e intorno a sé le condizioni favorevoli al suo compimento nell’esperienza vissuta.