Capita sempre più spesso che la figura del narcisista patologico in amore sia fulcro di discussione tra donne. Innamorarsi di un narcisista può essere molto pericoloso per la propria autostima. Identifichiamo il termine: cosa significa essere narcisisti?
Il narcisista è colui che ama se stesso sopra ogni cosa, egocentrico e accentratore; in termini relativi alla psicologia il narcisista ha un disturbo sociale e comunicativo nonché relazionale.
Perché innamorarsi di un narcisista può diventare davvero pesante da sostenere? Perchè questo tipo di relazioni che tendenzialmente viaggiano a senso unico, riescono ad abbassare moltissimo l’autostima di chi, invece, ama con vero sentimento.
Non a caso dopo essere usciti da una relazione simile bisogna raccogliere i cocci della propria anima. Una volta libere da tale relazione, per ritrovare una certa armonia c’è chi sceglie di seguire un percorso di analisi, o chi in termini spirituali decide di liberarsi dalle negatività assorbite attraverso tecniche pratiche di magia bianca (entro cui rientrano davvero moltissime tecniche di pulizia, tra le quali anche la meditazione).
Ci sono diversi segnali che possono farci capire di essere preda di un narcisista patologico, il primo fra tutti è da cercare dentro se stessi. Il problema infatti spesso è proprio legata al senso di inadeguatezza che vive la “vittima”, chi risulta preda di un amore malsano spessissimo non comprende il pieno diritto ad essere amati. E’ necessario spostare e focalizzare l’attenzione che si concede al partner egocentrico verso noi stessi, rispettando i bisogni e i desideri più profondi ma anche più corretti in una relazione.
Vivere una relazione narcisistica : i segnali
- Nonostante l’aver comunicato che alcuni atteggiamenti fanno male, il partner non fa alcun tipo di autoanalisi e ripercorre gli stessi atteggiamenti.
- Quando si fa una critica il narcisista reagisce in modo aggressivo e plateale.
- Il partners non si prende MAI la responsabilità di qualcosa, tende ad incolpare qualsiasi altro elemento, dalla società alla famiglia
- Il compagno tende a far sentire “pazzo” l’altro, si perdono i punti di riferimento rispetto alla realtà, questo anche in semplici discussioni.
- Vi fa sentire inadeguati, sempre e comunque
- Il narcisista emula le personalità degli altri, non possedendo una vera e propria identità
- Sentirsi limitati in molte scelte, nelle frequentazioni con amici e famiglia, a scelte banali come il vestito da indossare.
Questi sono solo alcuni dei segnali per comprendere se si sta vivendo questo tipo di relazione, ce ne sono molti altri, e c’è anche da sottolineare che esistono svariate tipologie di narcisista, dal meno grave a quello che non guarirà mai. Non è compito di una fidanzata cercare di guarirlo, in tal senso il sentimento tipico della crocerossina diventa l’anticamera di un processo fallimentare.
Siamo partiti dall’accettazione di sé, ma questa fase è già un processo di autoguarigione, facciamo invece un passo indietro per comprendere pienamente cosa significa gestire una relazione narcisistica.
Il narcisista patologico per antonomasia sviluppa il desiderio di possesso e di dominio senza riuscire a legarsi all’altro in una relazione sincera. Spesso risulta affascinante e socievole, cerca di flirtare costantemente, tende infatti a stupire con il suo modo di vivere un po’ fuori dagli schemi. Ribelle e incline all’individualismo, ricercherà quindi persone da sottomettere.
La quasi totale mancanza di empatia riesce a camuffarsi abbastanza bene proprio grazie al carisma insito in queste personalità. Possedere e controllare è la loro prerogativa, fino alla distruzione della persona che li ama. In alcuni casi, più gravi senz’altro, ci sono tratti simili al puro sadismo.
La vittima del narcisista manipolatore in amore si troverà spesso intrappolata in relazioni tossiche, con una forma di corresponsabilità a questo gioco perverso, e l’unica strada è la consapevolezza, un duro lavoro su se stessi.
Questo processo è molto doloroso poichè rendersi conto di essere solo delle pedine risulta difficilissimo, ma come tutti i percorsi di purificazione interiore e di disintossicazione è necessario affrontare tali traumi.
Il senso di colpa deve abbandonare la vittima, si può incappare in una relazione simile anche solo durante un periodo particolare della propria esistenza, non significa essere privi di carattere o deboli, anzi, al rovescio della medaglia è proprio la sensibilità sentimentale ed emotiva che ci permette di amare. Recuperare l’autostima e l’energia di cui ci si sente svuotati è la prima regola.
Il manipolatore affettivo è un tiranno e sa ben individuare la vulnerabilità della vittima conquistandola spesso con menzogne e con atteggiamenti spavaldi. Superata la fase del corteggiamento l’uomo dei sogni diventa il proprio carnefice. Per non soccombere l’unica soluzione è fuggire a gambe levate, accettando che l’ideale di uomo che sognava non esiste. Cosa estremamente difficile,poiché per troncare la relazione col narcisista ci vorrà una buona dose di carattere che in qualche modo deve farsi strada.
E’ un discorso estremamente lungo e complesso che tocca molte persone, ne abbiamo discusso prendendo il narcisista come figura maschile, solo perchè statisticamente è molto più usuale riscontrare le caratteristiche nell’uomo. Tuttavia qualsiasi relazione viviate, essa deve sempre risultare armonica e mai l’amore deve essere confuso con il senso di possesso, proprio perchè i risvolti estremi di tale condizione possono essere molto dannosi.