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Curiosità

Smartphone, stiamo per dire addio allo sblocco con impronta: cosa lo sostituirà

Lo sblocco con impronta verrà sostituito per sempre: nessuno smartphone lo utilizzerà più. Quale tecnologia sarà adottata al posto suo?

I produttori di smartphone si sono impegnati per rendere i dispositivi impenetrabili. Assicurarsi che nessuno di questi potesse essere bersaglio di un attacco hacker era la priorità. Ed infatti ci sono riusciti grazie ad alcuni strumenti di protezione informatica.

Sblocco con impronta: non si userà più con gli smartphone (giornodopogiorno.eu)

Basti pensare al codice PIN o al riconoscimento facciale, che hanno migliorato la sicurezza dei dispositivi. Ma ora qualcosa sta per cambiare per sempre. A quanto pare l’impronta digitale potrebbe essere sostituita. L’idea è partita da una ricerca condotta dall’Indian Institute of Technology Madras.

Lo scopo era quello di individuare un metodo ancora più sicuro di proteggere la privacy degli utenti. Secondo gli esperti il respiro di ogni essere umano sarebbe più che sufficiente. Come è possibile che funzioni una cosa del genere? Approfondiamo il discorso per capire di più.

Impronta digitale, presto verrà sostituita dal nostro respiro: è tutto vero

Per capire se potesse essere una buona idea, i ricercatori hanno analizzati i respiri di 94 partecipanti. Per farlo è stato impiegato un sensore di pressione dell’aria. I dati raccolti sono stati consegnati ad una IA per l’elaborazione, così da ottenere l’esito in breve tempo. Le analisi hanno portato alla luce un fatto incredibile. Le intelligenze artificiali, al fine di sbloccare il telefono, hanno riconosciuto il respiro di ogni individuo con una accuratezza del 97%. Sapevano per certo chi fosse il proprietario originale di ogni smartphone.

Con cosa verrà sostituito lo sblocco con impronta? (giornodopogiorno.eu)

Questo è stato possibile perché l’IA era in grado di rilevare piccole differenze. Ogni modo di respirare è diverso e può essere riconosciuto. Ma dal momento che non bastava, i ricercatori hanno deciso di condurre un secondo test. Il compito della IA era quello di riconoscere il proprietario dello smartphone senza averlo registrato nel suo database. E con enorme sorpresa le risposte sono state accurate al 50%. Una percentuale che non deve essere trascurata.

Le scoperte hanno portato gli esperti a pensare che forse, in futuro, le sicurezze informatiche come le impronte digitali saranno superflue. Basterà solo il respiro di ognuno di noi per sbloccare il cellulare. Al momento rimane solo una idea ovviamente, quindi non possiamo aspettarci nessun cambiamento. Ciò non toglie che rimanga una scoperta sensazionale. Chissà che cos’altro scopriranno più avanti: meglio tenersi aggiornati al riguardo.

Sebastiano Spinelli

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Sebastiano Spinelli

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