Mike Bongiorno è certamente una delle icone indimenticabili della Tv: ecco tutta la verità sul suo patrimonio lasciato in eredità.
Il mondo della televisione italiana ha visto brillare una stella indiscussa: Mike Bongiorno, icona indimenticabile dei nostri schermi, è venuto a mancare improvvisamente nell’8 settembre 2009, lasciando un vuoto nel cuore di milioni di fan. Con una carriera illustre che ha attraversato decenni e generazioni, Bongiorno è stato uno dei pionieri nel ruolo di conduttore, regalando al pubblico programmi memorabili come Flash, Superflash, Pentathlon, Telemike, Bis e La Ruota della Fortuna. La sua professionalità unica gli ha valso l’appellativo affettuoso di “SuperMike”, un titolo che ben descrive il suo straordinario talento e il suo impatto duraturo sul mondo dello spettacolo.
La scomparsa di Mike Bongiorno è stata un evento traumatico per molti, avvenuta mentre si trovava in vacanza con sua moglie Daniela nell’Hotel Metropole a Monte Carlo. La sua morte improvvisa, causata da un infarto, ha lasciato un vuoto profondo nel mondo dell’intrattenimento italiano. Tuttavia, oltre al lutto per la sua perdita, la questione del suo testamento ha sollevato interrogativi e polemiche.
La sua eredità è stata valutata in modo significativo, comprendente circa 15 milioni di euro in obbligazioni della Banca Mondiale e della Banca Europea per gli Investimenti. Questi titoli sono parte di una società di cui Bongiorno era azionista, la Promomedia, che controlla anche altre società, tra cui la Filmike Enterprises, attiva nella produzione cinematografica, e la Luxfly, operante nel settore del trasporto aereo.
All’interno della Filmike Enterprises, la famiglia di Mike Bongiorno ha avuto un ruolo predominante, con sua moglie Daniela Zuccoli nominata presidente e i suoi tre figli Michele, Nicolò e Leonardo come consiglieri. La società gestisce produzioni cinematografiche e televisive, con un patrimonio considerevole. La Luxfly, d’altra parte, si occupa del trasporto aereo tramite leasing, rappresentando un altro importante aspetto dell’eredità di Bongiorno.
Tuttavia, nel 2009, poco dopo la morte di Mike Bongiorno, è emersa una controversia riguardante il suo testamento. Livio Strazzera, commercialista e amico di lunga data del conduttore, ha presentato una denuncia alla questura di Milano, affermando di essere a conoscenza di un testamento redatto dallo stesso Bongiorno. Secondo Strazzera, il testamento assegnava alla moglie Daniela il 50% dell’eredità, mentre i restanti 50% erano destinati ai tre figli.
Tuttavia, Daniela Zuccoli ha respinto queste affermazioni, sostenendo di essere la beneficiaria del 51% delle sostanze di Bongiorno, con il rimanente 49% destinato ai suoi figli. La situazione si è complicata ulteriormente quando lo studio del commercialista è stato oggetto di un furto, con i ladri che hanno portato via anche la cassaforte contenente il presunto testamento. Dopo un’indagine approfondita, due truffatori sono stati individuati e arrestati, anche se non erano direttamente collegati alla questione del testamento.
La vicenda del testamento di Mike Bongiorno rimane avvolta nel mistero e nella controversia, con domande ancora senza risposta e polemiche che persistono nel tempo. Ciò che è certo è che il suo lascito, sia in termini di eredità materiale che di eredità artistica, continuerà a vivere nel cuore degli italiani, mantenendo viva la sua memoria e il suo impatto duraturo sulla televisione italiana.
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