Personalmente ho iniziato a meditare subito dopo il mio divorzio, quando mi trovavo in un periodo di grandi difficoltà. Mi sono resa conto che non avevo alcun controllo su quello che mi accadeva .
L’unico posto in cui però potevo avere voce in capitolo era la mia mente, e mi sono accorta che la meditazione funzionava. Quando ho iniziato a meditare, non mi ero accorta che mi faceva stare meglio, più felice e più consapevole di me stessa.
Dopo aver assistito ai benefici che la meditazione ha avuto su mè stessa, ho dedicato alcune ricerche sugli effetti che la pratica può avere sulla mente. Negli ultimi 10 anni sono stati rilasciati centinaia di studi. Ecco 20 motivi scientificamente convalidati sui benefici della meditazione.
Pensi che la meditazione sia un’attività solitaria? Può essere (a meno che tu non mediti in un gruppo che fanno in molti fanno), in realtà aumenta il tuo senso di connessione con gli altri:
Una revisione sistematica pubblicata nel 2017 sul Journal of Alzheimer’s disease ha
messo in luce come le pratiche meditative siano utili per contrastare l’atrofia della
materia grigia nel cervello, che accompagna la comparsa di malattie neurodegenerative come la demenza o l’Alzheimer.
Sono stati presi in esame 13 studi che hanno coinvolto un’ampia varietà di tecniche
di meditazione e tutti hanno riscontrato in chi medita aumenti significativi nel volume
di materia grigia in diverse regioni del cervello.
Le conferme degli effetti positivi della meditazione vengono anche da indagini
che utilizzano tecniche di neuroimaging, che consentono di “fotografare” i cambiamenti
nel cervello. Una ricerca condotta dall’Università di Rotterdam ha registrato
cambiamenti funzionali e strutturali nella corteccia prefrontale, nella corteccia cingolata,
nell’insula e nell’ippocampo, oltre che a livello dell’amigdala, la zona del cervello
che gestisce ansia e paure, cambiamenti connessi a una migliore regolazione delle emozioni.
Ti dà una prospettiva: osservando la tua mente, ti rendi conto che non devi essere schiavo o schiava di te stessa. Ti rendi conto che fai scatti d’ ira , che sei scontrosa, gelosa , felice e triste ma che non hai bisogno di gestirti.
La meditazione è semplicemente un’igiene mentale: ripulisci la spazzatura, metti a punto i tuoi talenti e mettiti in contatto con te stesso. Pensaci, fai la doccia ogni giorno e pulisci il tuo corpo, ma ti è mai capitato di fare una doccia al tuo cervello? Di conseguenza, ti sentirai più chiaro e vedrai le cose con una prospettiva più ampia.
“La qualità della nostra vita dipende dalla qualità della nostra mente“. Non possiamo controllare ciò che accade all’esterno, ma abbiamo una voce in capitolo sulla qualità della nostra mente. Non importa cosa sta succedendo, se la tua mente è ok, tutto è ok. Proprio adesso.
Una volta che conosci la tua mente, inizi a possedere le tue cose e a diventare più autentico, forse anche umile. Ti rendi conto delle storie che la tua mente ti fa attraversare e ottieni una prospettiva migliore su di loro. Ti rendi conto che molti di noi sono coinvolti in un dramma mentale e diventano più compassionevoli verso gli altri.
E più mediti, più ti sembra di beneficiare della pratica.
in molti non riescono a rilassarsi per meditare. Magari non riesco a stare fermo, diventi ansioso. E’ normale, impara alcune pratiche di respirazione per calmarti , esercitare o fare yoga prima di meditare.
Odi stare fermo? Ok, fai una passeggiata senza gli auricolari, il telefono ecc. oppure prova ad iniziare con lo yoga; o fai esercizi di respirazione … concediti il tempo di “essere” senza “fare” costantemente qualcosa.
Non ho tempo per meditare: pensa a tutti quei minuti che sprechi ogni giorno su Internet o in altro modo, puoi sicuramente ritagliarti 20 minuti qua e là per dare una spinta alla tua vita! Gandhi ha detto “Sono così impegnato oggi, che … mediterò 2 ore invece di una.”
come si fa a meditare? E’ abbastanza semplice. Parti con ritagliarti 10 minuti al giorno, poi mano mano aumenterai fino ad arrivare a 30 minuti. Ritagliati uno spazio ed un luogo in cui sei tranquilli, nom hai distrazioni. Spegni il telefono.
Puoi sederti a terra o anche su una sedia (non è necessario assumere la posizione
del loto). Fai in modo di metterti comoda, aiutandoti, se serve, con un cuscino. Tieni
la schiena diritta, le spalle rilassate e le mani in grembo.
Chiudi gli occhi e concentrati sul ritmo respiratorio: non cercare di condizionare
il respiro, semplicemente osservalo. Dopo qualche istante rallenterà naturalmente,
diventando profondo. Per evitare di distrarti puoi anche contare: uno inspiro, uno
espiro; due inspiro, due espiro… ricominciando se ti scopri ad avere la mente distratta
da qualche pensiero.
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