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Crescita Personale

Altro che integratori: se fai fatica a concentrarti c’è solo una cosa che devi fare (e non la immagini neanche)

Trovi difficile concentrarti? Dovresti lavorare e invece non fai altro che distrarti? Ecco cosa devi fare per ritrovare la concentrazione.

Quante volte ti distrai? La concentrazione è quella capacità di dirigere la propria attenzione in modo selettivo e sostenuto verso un obiettivo. È un processo cognitivo che ci consente di elaborare informazioni, risolvere problemi, prendere decisioni e completare compiti in modo efficace ed efficiente. Ma quanto è difficile mantenerla?

Spesso tendiamo a perdere la concentrazione a causa di fattori di distrazione (giornodopogiorno.eu)

La concentrazione infatti, implica l’abilità di ignorare stimoli irrilevanti e mantenere l’attenzione su ciò che è rilevante per il compito in corso. È un processo attivo che richiede sforzo mentale non indifferente. E spesso ci troviamo a lottare con la distrazione e la fatica mentale che non ci aiutano a rimanere concentrati.

Cosa si può fare quindi per trovare la concentrazione che ci manca?  Ebbene, uno studio condotto presso l’Università dello Utah ha rivelato la soluzione alla perdita di concentrazione. Vediamo cosa hanno scoperto gli scienziati.

Come ritrovare la concentrazione: lo studio

Il controllo esecutivo, una componente chiave della funzione cognitiva, gioca un ruolo fondamentale nella nostra capacità di concentrarci, prendere decisioni, risolvere problemi e pianificare attività. Questa capacità, tuttavia, può essere messa alla prova dall’ambiente urbano moderno, caratterizzato da stimoli e distrazioni incessanti come cellulari, traffico e computer.

Stare a contatto con la natura può aiutare la nostra mente a trovare la concentrazione (giornodopogiorno.eu)

In contrasto, l’ambiente naturale offre una sorta di “reset” per la nostra mente, aiutandoci a ristabilire il controllo esecutivo e migliorare le nostre prestazioni cognitive. Lo studio condotto dall’Università dello Utah ha infatti coinvolto 92 partecipanti. Queste persone sono state sottoposte a esercizi mentalmente impegnativi prima e dopo una passeggiata di 40 minuti.

Metà dei partecipanti ha camminato attraverso un bosco, mentre l’altra metà ha percorso un ambiente urbano. Prima della passeggiata, tutti i partecipanti hanno eseguito un compito che richiedeva sforzo cognitivo, seguito da un test di attenzione. I risultati hanno dimostrato un miglioramento significativo nelle prestazioni cognitive di coloro che hanno passeggiato nella natura rispetto a coloro che hanno camminato in ambiente urbano.

L’analisi dei dati EEG ha rivelato che passeggiare nella natura accende le regioni cerebrali coinvolte nel controllo esecutivo, suggerendo che l’esperienza naturale offre una sorta di stimolazione rigenerativa per la mente umana. Questo fenomeno può essere attribuito alla teoria della biofilia, che sostiene che gli esseri umani abbiano un’innata connessione e affetto per il mondo naturale, sviluppata nel corso dell’evoluzione.

Secondo David Strayer, professore di psicologia presso l’Università dello Utah, l’ambiente urbano moderno può essere estremamente stressante per la mente umana, mentre l’immersione nella natura offre un’opportunità di ristoro e recupero per il nostro sistema cognitivo. Questo suggerisce che integrare la natura nella nostra routine quotidiana potrebbe essere una strategia efficace per migliorare la concentrazione e affrontare la distrazione mentale.

La soluzione definitiva

Lo studio quindi ci mostra che la soluzione da adottare per ritrovare la concentrazione è quella di dedicare del tempo alla natura ogni giorno, anche solo per una breve passeggiata in un parco o in un bosco nelle vicinanze. Questo può aiutare a ristabilire il nostro controllo esecutivo e a migliorare le nostre prestazioni cognitive nel lungo termine. Inoltre, è importante ridurre al minimo le distrazioni digitali e creare spazi di lavoro o studio che favoriscano la concentrazione e il benessere mentale.

Altre pratiche, come la meditazione e lo yoga, possono anche essere utili per migliorare la concentrazione e ridurre lo stress, offrendo ulteriori benefici per la salute mentale e cognitiva. Infine, è fondamentale prendersi cura del proprio sonno e della propria alimentazione, poiché entrambi giocano un ruolo cruciale nel supportare la funzione cognitiva ottimale.

Insomma, l’immersione nella natura può offrire un potente antidoto alla distrazione e alla fatica mentale, aiutandoci a ristabilire il controllo esecutivo e migliorare le nostre prestazioni cognitive. Integrare la natura nella nostra vita quotidiana e adottare pratiche che favoriscano la concentrazione e il benessere mentale può essere fondamentale per affrontare le sfide della vita moderna e vivere in modo più equilibrato e soddisfacente.

Antonetta Del Prete

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Antonetta Del Prete

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